foto di Debora Costi
Cantante nel Gruppo Ustmamo’ dal 1990 al 2001. Il gruppo viene prodotto dai due leader fondatori dei CCCP, Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni che con l’etichetta “Dischi del mulo”, per tutto l’arco dei novanta produce gran parte della musica italiana cosiddetta ‘alternativa’. Cinque album eclettici di gusto “etno pop” , nei quali inizia e prende piede la ricerca sul dialetto e la letteratura locale appenninica. Il gruppo ottiene diversi consensi arrivando a fare da “spalla” nel 1995 a David Bowie nel suo tour italiano a Roma e Milano. Ha collaborato alla stesura dell’album “Dispetto” di Gianna Nannini, tra cui spicca il brano “Meravigliosa Creatura”, scritto a due mani con la famosa cantante (1994). Ha scritto e cantato il brano di chiusura del film “Denti” di Gabriele Salvatores in collaborazione col musicista compositore Theo Teardo (2000). Ha collaborato con lo scrittore Giuseppe Caliceti dando vita al progetto/performance “Fratelli Compagni Remix” in occasione della Festa della Liberazione (2008). Nel corso del 2008 ha ideato lo spettacolo “Crepacuore” con musiche del Concerto a fiato L’Usignolo (gruppo di musica popolare ballabile) cantando brani d’amore d’altri tempi. Nel 2010 scrive su commisione “Lodestar” ,un testo ninna nanna per il nuovo album “Proxima” di Anna Oxa. A partire dal 2009 intraprende un progetto di approfondimento su canti e poesie del crinale appenninico emiliano, accompagnata dal contrabbasso di Nicola Bonacini e fonda il Coro di voci popolari Falistre e Fulminant, per recuperare il patrimonio ormai abbandonato di canzoni popolari cantate dagli avi appenninici. Nel 2010 con la registrazione dell’omonimo CD prende forma il progetto Dio Valzer, ideato e prodotto da Benedetto Valdesalici per il Circolo Culturale Enrico Zambonini, dedicato allla canzone anarchica. Nel settembre 2010 accompagna la presentazione pubblica del documentario sull’Appennino Reggiano “In tel fade”, diretto da Elisa Mereghetti e Marco Mensa, produzione ETHNOS. A dicembre 2011, il progetto di approfondimento sui canti popolari dell’Appennino Reggiano diventa il documentario ‘’Al Cusna’’ (prodotto da ETHNOS con il contributo della Emilia Romagna Film Commission) e succcessivamente il concerto “Al Cusna – le Radici del Canto, la Memoria del Cuore”. Nel 2011 Mara vince il premio “Imola in Musica”, finalizzato a valorizzare la contaminazione tra le tradizioni popolari emiliano-romagnole e le forme contemporanee di musica. Il premio è stato assegnato “AL CUSNA” con la seguente motivazione: “Vero omaggio alle tradizioni musicali e poetiche del crinale reggiano reso attraverso una rivisitazione e reinterpretazione sorprendentemente originale e moderna”. Nel 2015 con la nuova raccolta “Attanadarà” si completa il progetto Dio Valzer con una selezione di brani che ripercorrono i capisaldi della gloriosa tradizione canora di lotta e di rivolta. Nel 2017 esce il suo primo album da solista dal titolo “Recidiva” (Lullabit – Sonirik / Believe) con la produzione artistica di Stefano Melone, già musicista, arrangiatore e produttore di Ivano Fossati, Fabrizio e Cristiano De Andrè, Tosca, Noa, Fiorella Mannoia, Samuele Bersani e tanti altri ancora. Il disco non passa inosservato e arriva ad essere selezionato nella cinquina finale del Premio Tenco nella categoria “Miglior Opera Prima 2017”. Nel 2018, la canzone “Anni Luce” viene inclusa nella colonna sonora del film “Zen sul ghiaccio sottile” opera prima della regista Margherita Ferri. Il film è stato presentato nella sezione “Biennale College – Cinema” al “75 ° Festival del Cinema di Venezia”. A dicembre 2019 pubblica “Recidiva +” (Lullabit – Sonirik / Believe), riedizione con la produzione artistica di Stefano Melone, impreziosita dalla partecipazione di Gianna Nannini, Antonella Ruggiero, Mauro Ermanno Giovanardi, Orietta Berti, Luca Carboni, Rachele Bastreghi (Baustelle) ed i remix di Beatrice Antolini, Lele Battista, Raiz e Pier Paolo Polcari (Almamegretta).
PROGETTI
FUTURA UMANITA’
Canti e Poesie di Libertà e Rivolta
reading concerto di e con Mara Redeghieri
Lorenzo Valdesalici (chitarre); Nicola Bonacini (contrabbasso); Stefano Melone (ingegnere del suono)
“Futura Umanità” è un inno alla libertà e alla resistenza senza tempo in cui l’artista propone assieme a brani del suo ultimo lavoro discografico, canti partigiani e anarchici di rivolta, scritti e poesie che narrano attraverso un parallelo netto e coerente, la identica disperazione e tribolazione dei poveri e degli oppressi. Mara Redeghieri in Trio elettroacustico con Nicola Bonacini al contrabbasso, Lorenzo Valdesalici alle chitarre e Stefano Melone a miscelare i suoni. Poesia, arrangiamenti minimali e suoni rarefatti in 70 minuti di reading concerto.